TERAMO – Entro l’autunno la Regione Abruzzo consegnerà le 226 soluzioni abitative per l’emergenza (Sae), le case prefabbricate antisismiche che ospiteranno gli sfollati nei comuni colpiti dal terremoto 2016-2017 che ha sconvolto il centro Italia. In Abruzzo il sisma ha causato danni soprattutto nel gennaio scorso, accompagnato da nevicate record.
A partire dalla metà di settembre, secondo il cronoprogramma dell’ente, sarà gradualmente la volta delle altre
225. Il costo complessivo di un’operazione scattata nel marzo scorso è di 18 milioni di euro: le case antisismiche saranno realizzate in 13 dei 26 comuni del cratere abruzzese. Secondo quanto si è appreso da fonti regionali, i lavori sono più avanzati a Tossicia, dove ne sono previste 31, e Torricella Sicura, 49, nel Teramano, dove sono in corso di assemblamento i primi alloggi in seguito alla realizzazione delle piastre.
Gli altri alloggi sorgeranno a Crognaleto (11) Campli (6), Montorio al Vomano (49), Basciano (3), Cortino (20), Rocca Santa Maria (6) e Colledara (19) in provincia di Teramo; a Montereale (13) e Capitignano (18) in provincia dell’Aquila. In quest’elenco non ci sono Castelli (Teramo), probabilmente orientato su altre scelte, e Campotosto, dove sono previste 26 Sae, perché il comune non ha ancora espropriato le aree.